LE COMMEDIE DEI MALATESTA
Dante e la Corte dei Signori di Rimini
Rimini, Museo della Città Luigi Tonini, Sala del Giudizio Universale,
19 novembre 2021, ore 17
Parteciperanno:
Natascia Tonelli, Università degli Studi di Siena
Gennaro Ferrante, Università degli Studi Federico II, Napoli
Marco Veglia, Università degli Studi di Bologna
Ferruccio Farina, Centro Studi Francesca da Rimini
L’incontro si propone di illustrare e di documentare il rapporto tra Dante e la corte malatestiana di Rimini attraverso due preziose Commedie.
La prima è la Commedia commissionata da Pandolfo III, datata Padova 10 luglio 1411, oggi alla Bibliothèque nationale de France (Ms Italien 530), un manoscritto pergamenaceo pervenuto nelle raccolte reali dalla Biblioteca Mazzarino dopo un viaggio avventuroso tra le corti malatestiane della Lombardia, delle Marche e della Romagna. È composto di 143 fogli con tre iniziali istoriate all’incipit dell’Inferno, del Purgatorio e del Paradiso. È ornato da 99 iniziali all’inizio di ogni canto e da 17 eleganti disegni a inchiostro di richiamo ai testi, agli explicit di ogni libro e al colophon. Il primo foglio è decorato con le insegne di Sigismondo Pandolfo e gli emblemi araldici dei Malatesta.
Verrà illustrata da Ferruccio Farina, già autore di BNF Ms Italien 530: una Commedia malatestiana miniata del 1411, misteriosa, avventurosa e quasi romantica, in “Romagna arte e storia”, n. 105, a. XXV, (2015).
La seconda è la Commedia tradotta e commentata in latino tra il 1416 e il 1417 da Giovanni Bertoldi da Serravalle, frate minore vicino a Carlo Malatesta, signore di Rimini, fratello di Pandolfo, zio di Sigismondo: Translatio et Comentum totius libri D. A. cum textu italico fratris Bartholomaei a Colle, oggi superstite in tre preziosi codici della Biblioteca Arcivescovile di Eger, Ungheria, della Biblioteca Apostolica Vaticana, e della British Library.
Giovanni Bertoldi, uomo di grande sapere, vescovo di Fermo, professore di teologia e diplomatico legato a papa Gregorio XII, scrisse l’opera tra il 1416 e il 1417 durante il Concilio di Costanza dove fu relatore.
La sua è la prima Commedia tradotta e commentata in lingua latina.
Verrà illustrata da Gennaro Ferrante, Università di Napoli Federico II, studioso del tema e già autore, tra l’altro, di Il Comentum dantesco di Giovanni Bertoldi da Serravalle nella redazione “imperiale” (1417), Recensio ed edizione critica, Napoli, Libreria Dante & Descartes, 2012, e di Giovanni Bertoldi da Serravalle, 2011, in (a c. di E. Malato e G. Mazzucchi) Censimento dei Commenti Danteschi [I Commenti di tradizione manoscritta (fino al 1480)], Roma. Salerno Editrice, 2011.
Marco Veglia, Università degli Studi di Bologna, tratterà de I Malatesti nella Commedia.
Presiede l’incontro, Natascia Tonelli, Università degli Studi di Siena. Dantista, fa parte del Comitato Nazionale per le celebrazioni del settecentenario dantesco e del Comitato scientifico dell’Ente Nazionale Giovanni Boccaccio.
La giornata è particolarmente importante per la cultura e la storia della Città perché tratterà, attraverso due straordinarie Commedie sconosciute o dimenticate, dei rapporti delle Corti malatestiane con le più alte espressioni dell’arte e della cultura del Quattrocento:
- del ruolo di grande principe che Pandolfo esercitò durante la sua signoria a Bergamo, Brescia e Lecco, che lo vide protagonista di primo piano italiana nel mondo dell’arte e italiana, committente di uno dei codici più preziosi della Commedia, oggi a Parigi;
- del prestigio di Carlo presso i potentati italiani e, in particolare, presso il papato di cui fu tutore e garante fino al Concilio di Costanza a cui partecipò a nome di Papa Gregorio XIII e dove, fra’ Giovanni Bertoldi da Serravalle, prelato di appartenenza malatestiana, compose la prima traduzione in latino Commedia
LE COMMEDIE DEI MALATESTA
è un contributo di studio e di conoscenza alla storia delle città,
ventisettesimo tra gli eventi FRANCESCA2021 che hanno celebrato e celebreranno Dante Alighieri e Francesca da Rimini nel VII Centenario della morte del Poeta.
La immagini
Sopra:
Incipit e particolari miniati della Commedia realizzata nel 1411 per Pandolfo III Malatesta, signore di Bergamo, Brescia e, Lecco, e appartenuta a Sigismondo Pandolfo Malatesta che vi ha fatto miniare le sue insegne.
Sotto:
Incipit del Commedia tradotta e commentata in latino tra il 1416 e il 1417 da Giovanni Bertoldi da Serravalle, frate minore vicino alla famiglia Malatesta e in particolare a Carlo, signore di Rimini, fratello di Pandolfo, zio di Sigismondo: Translatio et Comentum totius libri D. A. cum textu italico fratris Bartholomaei a Colle, nei tre codici conservati a
Biblioteca Arcivescovile di Eger, Ungheria, Biblioteca Apostolica Vaticana, e British Library.
Le immagini possono essere riprodotte con citazione della fonte.
NATASCIA TONELLI
Iinsegna letteratura italiana all’Università degli Studi di Siena. Le sue ricerche si sono prevalentemente rivolte alla letteratura dei primi secoli (Cavalcanti, Dante, Petrarca, Boccaccio e lirica latina del Quattrocento), alla tradizione delle forme poetiche, alla poesia contemporanea (Zanzotto, Giudici, Raboni). I suoi ultimi libri sono Fisiologia della passione. Poesia d’amore e medicina da Cavalcanti a Boccaccio (Firenze 2015), Per queste orme. Saggi sul Canzoniere (Pisa 2016), Leggere il Canzoniere (Bologna 2017). Condirige la rivista Per leggere e la collana Didattica&Letteratura (Loescher). Fa parte del Comitato Nazionale per le celebrazioni del settecentenario dantesco e del Comitato scientifico dell’Ente Nazionale Giovanni Boccaccio.
FERRUCCIO FARINA
Storico della comunicazione, autore di ventitré volumi monografici, saggi su riviste scientifiche e divulgative, relatore a convegni universitari in Europa e in America. Nel 1980 ha fondato la rivista “Romagna arte e storia”, della quale è direttore responsabile. Docente a contratto di materie storiche alla Facoltà di Sociologia dell’Università degli studi di Urbino Carlo Bo (1998-2013).
Da oltre vent’anni si dedica allo studio del mito di Francesca da Rimini. Sul tema ha pubblicato nel novembre 2019, il volume Francesca da Rimini, Storia di un mito. Letteratura, teatro, arti visive e musica tra XIV e XXI secolo, Maggioli Editore, 2019.
Ha fondato nel 2006 il “Centro Internazionale di Studi Francesca da Rimini” e, in collaborazione con UCLA, “Center for Medieval and Renaissance Studies” di Los Angeles, ha organizzato le “Giornate Internazionali Francesca da Rimini” che hanno avuto luogo in Italia e in America, giunte nel 2018 alla decima edizione (www.francescadarimini.it).
Ha ideato e progettato FRANCESCA2021 | Tributo a Dante e a Francesca da Rimini nel Settimo Centenario della morte del Poeta.
GENNARO FERRANTE
Gennaro Ferrante è ricercatore in Filologia italiana presso l’Università degli Studi di Napoli “Federico II”, dove coordina i progetti internazionali di ambito dantesco Illuminated Dante Project e Fragments of Dante’s Commedia. Ha insegnato in precedenza lingua e letteratura italiana all’Université Libre de Bruxelles e tenuto seminari di formazione superiore all’École Pratique de Hautes Études e all’Institut de Recherche et d’Histoire des Textes. Le sue pubblicazioni si orientano sulla letteratura medievale e umanistica, e in particolare su Dante, Petrarca e Boccaccio, con un’attenzione specifica all’interpretazione storico-sociale e culturale dei dati filologici, linguistici e iconografici. Collabora direttamente ai più importanti progetti danteschi del Centro Pio Rajna e ha al suo attivo diverse lecturae Dantis nazionali e internazionali. È co-redattore della «Rivista di Studi danteschi», socio del Centro Pio Rajna, della Società dei Filologi della Letteratura italiana, dell’Associazione per l’Informatica Umanistica e la Cultura Digitale, della Dante Society of America e della Renaissance Society of America.
MARCO VEGLIA
Insegna all’Università degli Studi di Bologna, dantista, direttore del “Centro di studi Tommaso Casini” e presidente dell’Associazione culturale La Specola di Bologna;
Marco Veglia — Università di Bologna — Curriculum vitae (unibo.it)
Bibliografia:
G. Ferrante, Il Comentum dantesco di Giovanni Bertoldi da Serravalle nella redazione “imperiale” (1417), Recensio ed edizione critica, Napoli, Libreria Dante & Descartes, 2012; Giovanni Bertoldi da Serravalle, 2011, in (a c. di E. Malato e G. Mazzucchi) Censimento dei Commenti Danteschi [I Commenti di tradizione manoscritta (fino al 1480)], Roma. Salerno Editrice, 2011.
F. Farina, BNF Ms Italien 530: a 1411 illuminated malatestian Commedia as a source of mystery, adventure and romantic interpretation, in “Dante and the Visual Arts: a Summer Symposium”, Ucla e J. Paul Getty Museum, Los Angeles, 22 agosto 2016; F. Farina, BNF Ms Italien 530: una Commedia malatestiana miniata del 1411 misteriosa, avventurosa e quasi romantica in “Romagna Arte e Storia”, n. 105 (2015), 2016.
INFO
Rimini Museo della Città | 0541 793851
Ingresso gratuito
L’evento fa parte di
FRANCESCA2021
Tributo a Dante e a Francesca da Rimini nel VII centenario della morte del Poeta
Trenta appuntamenti culturali da marzo a dicembre 2021 nei territori malatestiani tra Romagna e Marche promossi dai Comuni di Rimini e di Gradara con la collaborazione delle Regioni Emilia-Romagna e Marche e di Apt Servizi dell’Emilia Romagna su idea e progetto di Ferruccio Farina, Centro Internazionale di Studi Francesca da Rimini