Da Rimini a Hollywood

Francesca da Rimini
agli albori del cinematografo
1907 - 1928

Da Rimini a Hollywood
Francesca da Rimini agli albori del cinematografo 1907 – 1928

RIMINI | 2 dicembre | ore 21.00 | Cineteca Comunale, Palazzo Gambalunga

Proiezione di una selezione di film muti, tra i quali
1907: William Ranous, The two brothers, or Francesca da Rimini
1910: Ugo Falena, Francesca da Rimini, interprete Francesca Bertini
1911: Francesco Bertolini, Giuseppe de Liguoro e Adolfo Padovan, Inferno
1928: David W. Griffith, Drums of Love

Introduce e commenta
Gianfranco Miro Gori

Selezione dei brani
Ferruccio Farina 

Filmati
Archivio del Centro Internazionale di Studi Francesca da Rimini

 

Senza parole, con tanta passione
L’industria del cinematografo, nella fase pionieristica intorno ai primi del Novecento, mutuava dal teatro il linguaggio espressivo e i temi letterari storici e drammatici di già sperimentato successo. La popolarità di Francesca da Rimini sulla scena teatrale in quegli anni, ne fece così uno dei primi soggetti rappresentati nella storia del cinema dei primordi.
Undici sono i film a tema Francesca, di cui siamo a conoscenza, che si susseguiranno nel periodo del ‘muto’: cinque quelli americani, che echeggeranno George Henry Boker, celebre tragediografo americano autore di una Francesca da Rimini nel 1853, ancora sulle scene nel 1902; sei quelli italiani, segnati da D’Annunzio.
Ciascuno con piccole curiose varianti, non tutte apparse in teatro, e con qualche sorprendente invenzione d’effetto.
In comune avranno i quattro momenti fondamentali della storia: l’inganno matrimoniale, l’innamoramento, il bacio e l’uccisione.
La prima pellicola della serie titolata Francesca da Rimini è del 1907. Prodotta dalla Vitagraph di James Stuart Blackton con il regista e attore americano William Ranous, naturalmente muta, ha una durata di sedici minuti e fu rieditata nel 1908 con il titolo The two Brothers (I due fratelli) .
Tra i cimeli cinematografici proposti figurano anche Francesca da Rimini di Ugo Falena del 1910, con la straordinaria Francesca Bertini ai suoi esordi nei panni dell’eroina riminese, la stessa Bertini che, nel 1914, inaugurerà i mitico cinema Fulgor con la sua pellicola Histoire d’un Pierrot.
E ancora L’inferno, il capolavoro di Adolfo Padovan e Rodolfo Bertolini, ricco di “modernissimi effetti speciali”.
Per finire Drums of Love di David Work Griffith, con il celebre Lyonel Barrymore che si esibisce in un travolgente bacio alla Valentino.

 

Francesca Bertini 1910: il colpo di fulmine a Rimini città dell’Amore
In Italia la prima apparizione sugli schermi di Francesca si deve alla produzione della Film d’Arte Italiana di Charles Pathé e alla regia di Ugo Falena che, nel 1910, misero in scena come protagonista la bella e giovane Francesca Bertini, prossima a diventare diva e a fare di Francesca, anche lei, una musa della sua vita. Una Bertini dapprima pudica e impacciata che viene colta dal fuoco d’amore addirittura in nave durante il viaggio da Ravenna a Rimini per raggiungere il suo nuovo castello. Il bacio scocca mentre legge in coperta il libro galeotto insieme a Paolo, tra ondeggiamenti di mare e di sensi, e con perdite d’ogni equilibrio, anche metaforico, che la costringer? ad aggrapparsi alle gomene non potendosi attaccare alle tende come far? per tutta la vita. Poi, come al solito, l’orrore per l’inganno subìto, la repulsione per le violenze del brutto e barbuto marito (solo brutto, né gobbo nè zoppo) e il duplice delitto, senza troppi pentimenti, sotto la regia di un malefico buffone.

Francesca Bertini, all’anagrafe Elena Seracini Vitiello, napoletana, capelli scuri, occhi “infiniti come il nero della notte”, corpo “precoce e febbrile”, sguardo fatale, influenze liberty e dannunziane, si guadagnerà, per bellezza e per bravura, l’ammirazione di attori, impresari teatrali, produttori cinematografici, e non poche richieste di matrimonio di principi nazionali ed esteri e di banchieri svizzeri e francesi. Le era capitato d’innamorarsi, per la prima volta, a Rimini, guarda caso, la città di Francesca. A raccontare dei suoi primi palpiti, dei suoi intensi turbamenti amorosi di diciannovenne, è lei stessa in una biografia dettata nel 1935.

“Fu proprio a Rimini, nel paese di Francesca, che io dovevo incontrarmi con la prima figura di uomo destinata a turbare la mia innocente giovinezza. Ero a Rimini, nel primo anno della mia carriera cinematografica, accompagnata da mio padre e da mia madre quando il marchese X, ci presentò, sulla spiaggia, un conte di Milano, di antica famiglia lombarda”.

Si trattò del classico colpo di fulmine, all’insegna della bella eroina dell’amore che aveva interpretato in quell’anno dinnanzi alla macchina da presa. Incontro fatale che fa arrossire, “che toglie il respiro, che confonde e fa vibrare all’unisono due cuori e due anime”.
E per l’affascinante fanciulla, già regina delle scene, ma, a suo dire, ancora innocente, sembra fosse proprio la prima volta, l’indimenticabile. A Rimini, città di Francesca. Di certo un segno del destino.
Brano tratto da F. Farina, Innamorarsi a Rimini, in Studi in onore di Gian Ludovico Masetti Zannini, Roma, Juvence, 2004.

 

1907: William Ranous, The two brothers, or Francesca da Rimini

 

1910: Ugo Falena, Francesca da Rimini, interprete Francesca Bertini

1911: Francesco Bertolini, Giuseppe de Liguoro e Adolfo Padovan, Inferno

1928: David W. Griffith, Drums of Love

 

Gianfranco Miro Gori, detto Miro in ricordo dello zio partigiano, ha ideato e diretto la cineteca di Rimini e organizzato festival e manifestazioni cinematografiche in Italia e all’estero. E’ autore di testi poetici letterari e saggistici soprattutto in campo cinematografico. Questi i suoi ultimi libri nel settore: La radici di Fellini romagnolo del mondo (Il Ponte Vecchio, 2015),  Il cinema nel fascismo, curatela con Carlo De Maria (Bradypus, 2017), Rimini nel cinema. Immagini e suoni di una storia ultracentenaria (Interno4, 2018), Cinema e Resistenza. Immagini della società italiana, autori e percorsi biografici dal fascismo alla Repubblica, curatela con C. De Maria (Bradypus, 2019), Un miracolo di celluloide. Cinema e società italiana negli anni del boom, curatela con C. De Maria, Dossier in “Clionet. Per un senso dei tempie dei luoghi”, n. 4, 2020.
E’ stato sindaco del suo paese natale San Mauro Pascoli.

 

INFO
Ingresso gratuito
Rimini:  Biblioteca Gambalunga 0541.793851 | Prenotazioni

www.francescadarimini2021.com | www.francescadarimini.it
info@francescadarimini.it

L’evento fa parte di
FRANCESCA2021
Tributo a Dante e a Francesca da Rimini nel VII centenario della morte del Poeta
Trenta appuntamenti culturali da marzo a dicembre 2021 nei territori malatestiani tra Romagna e Marche promossi dai Comuni di Rimini e di Gradara con la collaborazione delle Regioni Emilia-Romagna e Marche e di Apt Servizi dell’Emilia Romagna su idea e progetto di Ferruccio Farina, Centro Internazionale di Studi Francesca da Rimini

www.francescadarimini2021.com/eventi